La seconda vita del riccio di mare 

RICCIcliamo

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I Progetti

sono realizzati grazie alla collaborazione tra le Università di Milano, Padova e Genova, e sono finanziati da MIUR e Fondazione Cariplo

Una prelibatezza alimentare poco sostenibile

Il mercato globale dei ricci di mare si aggira sulle 75.000 tonnellate/anno, considerando sia gli animali utilizzati nei ristoranti sia quelli lavorati per la produzione della cosiddetta polpa di riccio. Tale filiera alimentare è, tuttavia, ecologicamente poco sostenibile, in quanto dal 70 al 90% del riccio di mare viene scartato.

Un approccio multidisciplinare

garantito dalla stretta collaborazione tra i diversi gruppi di lavori coinvolti:

Membri

Università

Studi scientifici

Blog

Notizie e aggiornamenti relativi ai progetti, scritti direttamente dai ricercatori e dalle ricercatrici che vi partecipano.

Contro lo stress (ossidativo) della vita moderna, BRITEs!

Il progetto BRITEs – Byproduct Recycling: Innovative TEchnology from the Sea ha come scopo il recupero e la valorizzazione del materiale di scarto dell’industria ittica, in particolare del riccio di mare viola, per la realizzazione di prodotti che verranno usati per...

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Uova circolari

Nella fase iniziale del progetto CIRCULAr, un’importante attività ha riguardato il reperimento e il recupero di scarti (principalmente le teche) provenienti dalla ristorazione e dalla lavorazione del riccio di mare. Gli scarti sono stati trasportati e mantenuti...

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LCA di uno scarto alimentare

L'endoscheletro, che rappresenta la maggior parte dello scarto associato alla filiera alimentare del riccio di mare, se recuperato può essere integrato nell’alimentazione delle galline ovaiole, con un duplice beneficio: da un lato si evita il consumo di additivi di...

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Dove siamo

Via Celoria, 2 – Milano (MI)
Viale dell’università, 16 – Legnaro (PD)
Corso Europa, 26 – Genova (GE)

 

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